Sulla nozione di residenza abituale del minore d’età – Cass. Civ., Sez. I, 25 dicembre 2024, n. 34422.

La residenza abituale del minore al momento della domanda, quale criterio determinativo della competenza per territorio, è destinato ad affermarsi con prevalenza su quello di “prossimità”, offrendosi quest’ultimo ad una valutazione di strumentalità rispetto a spostamenti della residenza anagrafica o del domicilio del minore, a seguito del trasferimento del genitore con cui egli convive, che, effettuati in corso di causa, contraddicono quell’esigenza di certezza ed effettività della tutela giurisdizionale che all’affermazione della regola di competenza si accompagna (così Cass., Sez. 6-1, Ordinanza n. 15835 del 07/06/2021; Cass., Sez. 6-1, n. 18270 del 16/09/2016).

Sentenza

Camera Minorile di Palermo - Presidente Avv. Serena Lombardo