Covid-19 e diritto di visita: gli orientamenti giurisprudenziali attuali
Le limitazioni agli spostamenti disposti dal Governo per limitare la diffusione dell’epidemia hanno posto il problema della regolamentazione degli spostamenti ovvero della permanenza dei figli minori presso il genitore non collocatario.
Il Governo sul punto ha precisato tramite F.A.Q. che “Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche da un Comune all’altro. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori” (faq aggiornate al 18 aprile 2020).
D’altro lato, la posizione dei Tribunali non è affatto omogenea. l’orientamento ad oggi prevalente tende a privilegiare il diritto alla tutela della propria salute e di quella del minore.
Tuttavia, merita segnalare che anche in considerazione del prolungamento delle restrizioni, le più recenti decisioni mirano al ripristino degli incontri, seppure con modalità volte a consentire un equo bilanciamento tra i diversi diritti coinvolti.