Settore Penale

Violenza fisica e morale sul minore- Cassazione penale sez. VI, 19/06/2024, n.34276

Il reato di abuso dei mezzi di coercizione o disciplina presuppone l’uso non appropriato di metodi o comportamenti correttivi, in via ordinaria consentiti, quali l’esclusione temporanea dalle attività ludiche o didattiche, l’obbligo di condotte riparatorie o forme di rimprovero non riservate. Esula, invece, dal suo perimetro applicativo qualunque forma di violenza fisica o psichica, ancorché […]

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Concessione del perdono giudiziale per minori, rilevanza di elementi personalistici e modalità del reato oltre l’incensuratezza – Cassazione penale sez. III, 07/05/2024, n.33349. 

Ai fini della concessione del perdono giudiziale, la prognosi positiva in ordine al futuro comportamento dell’imputato non può fondarsi sul solo dato dell’incensuratezza, dovendo valutarsi ulteriori elementi rivelatori della personalità del minore, quali le circostanze e le modalità dell’azione, l’intensità del dolo, la condotta di vita anche susseguente al reato, le condizioni familiari e sociali

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Violenza su minori – Cass. Pen. Sez. III. sent. 7 agosto 2024 n. 32132.

Il Giudice può trarre il proprio convincimento circa la responsabilità penale anche dalle sole dichiarazioni rese dalla persona offesa, sempre che sia sottoposta a vaglio positivo circa la sua attendibilità, senza la necessità di applicare le regole probatorie di cui all’art. 192, commi 3 e 4, cod. proc. pen., che richiedono la presenza di riscontri

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Perdono giudiziale – Cassazione penale sez. III – 07/05/2024, n. 33349.

Ai fini della concessione del perdono giudiziale, la prognosi positiva in ordine al futuro comportamento dell’imputato non può fondarsi sul solo dato dell’incensuratezza, dovendo valutarsi ulteriori elementi rivelatori della personalità del minore, quali le circostanze e le modalità dell’azione, l’intensità del dolo, la condotta di vita anche susseguente al reato, le condizioni familiari e sociali.

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Violenza sessuale su minori -Attenuanti generiche- Corte di Cassazione penale sentenza n. 33350/2024.

Risponde al consolidato orientamento di questa Corte il principio, correttamente declinato dai giudici partenopei che hanno evidenziato la peculiare gravità dei fatti alla luce della tenera età delle vittime e del contesto familiare degli accadimenti tale da aver generato un particolare allarme sociale, secondo il quale, nel motivare il diniego della concessione delle attenuanti generiche,

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Corte Costituzionale sentenza n. 85/2024.

Con la sentenza in commento, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 2-quinquies, comma 1, d.l. n. 28 del 2020, convertito, con modificazioni, nella l. 25 giugno 2020, n. 70, «nella parte in cui prevede che l’autorizzazione ai colloqui con i figli minori non può essere concessa più di una volta alla settimana nel

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Maltrattamenti contro familiari e conviventi – In genere

In tema di maltrattamenti in famiglia, è legittimo il provvedimento cautelare che disponga il divieto di avvicinamento dell’indagato al figlio minore vittima di violenza domestica, anche solo assistita, nonostante il diritto di visita riconosciuto dal giudice civile della separazione, dovendo ritenersi prevalenti, in funzione del “best interest of the child”, le ragioni di tutela del

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