Newsletter UNCM

Sulla nozione di residenza abituale del minore d’età – Cass. Civ., Sez. I, 25 dicembre 2024, n. 34422.

La residenza abituale del minore al momento della domanda, quale criterio determinativo della competenza per territorio, è destinato ad affermarsi con prevalenza su quello di “prossimità”, offrendosi quest’ultimo ad una valutazione di strumentalità rispetto a spostamenti della residenza anagrafica o del domicilio del minore, a seguito del trasferimento del genitore con cui egli convive, che, […]

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Rapporto equilibrato con entrambi i genitori, escluso il collocamento prevalente presso la madre solo perché il figlio è in età prescolare – Cassazione civile sez. I, 21/01/2025, n.1486.

Le statuizioni sull’affidamento e il collocamento dei figli devono rispondere ad una valutazione in concreto finalizzata al perseguimento dell’esclusivo interesse morale e materiale della prole, non potendo essere adottati provvedimenti che limitino grandemente la frequentazione tra uno dei genitori e il figlio in applicazione di valutazioni astratte non misurate con la specifica realtà familiare.

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Riconoscimento del diritto agli alimenti alla figlia per riduzione parziale della capacità lavorativa

Riconoscimento del diritto agli alimenti alla figlia per riduzione parziale della capacità lavorativa – Cassazione Civile, Sez. I, ord. 9 dicembre 2024 n. 31555. Il diritto agli alimenti è legato alla prova non solo dello stato di bisogno, ma anche della impossibilità di provvedere, in tutto o in parte, al proprio sostentamento mediante l’esplicazione di

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Cessazione automatica dell’affidamento del minore al raggiungimento della maggiore età

Cessazione automatica dell’affidamento del minore al raggiungimento della maggiore età, anche se disposto a tempo indeterminato – Cassazione civile sez. I, 30/12/2024, n.34990. Il provvedimento di affido ha di regola un’efficacia limitata nel tempo che alla stregua dell’art. 4, comma 4, l. n. 184/1983 non può eccedere i ventiquattro mesi peraltro prorogabili e può cessare

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Violenza fisica e morale sul minore- Cassazione penale sez. VI, 19/06/2024, n.34276

Il reato di abuso dei mezzi di coercizione o disciplina presuppone l’uso non appropriato di metodi o comportamenti correttivi, in via ordinaria consentiti, quali l’esclusione temporanea dalle attività ludiche o didattiche, l’obbligo di condotte riparatorie o forme di rimprovero non riservate. Esula, invece, dal suo perimetro applicativo qualunque forma di violenza fisica o psichica, ancorché

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Concessione del perdono giudiziale per minori, rilevanza di elementi personalistici e modalità del reato oltre l’incensuratezza – Cassazione penale sez. III, 07/05/2024, n.33349. 

Ai fini della concessione del perdono giudiziale, la prognosi positiva in ordine al futuro comportamento dell’imputato non può fondarsi sul solo dato dell’incensuratezza, dovendo valutarsi ulteriori elementi rivelatori della personalità del minore, quali le circostanze e le modalità dell’azione, l’intensità del dolo, la condotta di vita anche susseguente al reato, le condizioni familiari e sociali

Concessione del perdono giudiziale per minori, rilevanza di elementi personalistici e modalità del reato oltre l’incensuratezza – Cassazione penale sez. III, 07/05/2024, n.33349.  Leggi tutto »

Sottrazione internazionale di minori – Cassazione civile sez. I n.24883/2024.

Nel procedimento in tema di sottrazione internazionale di minori, la volontà contraria manifestata in ordine al proprio rientro da un minorenne che abbia un’età e una maturità tali, secondo l’apprezzamento del giudice del merito, da giustificare il rispetto della sua opinione, può costituire, ai sensi dell’art. 13, comma 2, della Convenzione de L’Aja del 25

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Assegno divorzile – Cassazione civile sez. I  n. 23082/2024.

Dagli elementi in causa è emersa un’analoga professionalità degli ex coniugi ed un percorso professionale sperequato a favore del marito nonché il peso pressoché esclusivo della conduzione della vita familiare ed in particolare l’accudimento della prole a carico della moglie. Queste circostanze di fatto non sono state messe in discussione dalla Corte d’Appello che fonda la

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